Il Cinturato Pirelli
Mostra alla Triennale di Milano
Un viaggio, ma…è una mostra di arte, grafica, design, video e fotografia sull’immaginario del viaggiare di ieri e di oggi visto attraverso la storia e il presente del Cinturato Pirelli.
Il lancio del nuovo Cinturato, sulla scia del pneumatico che segnò lo stile del viaggiare in Italia e nel mondo dalla metà degli anni Cinquanta agli anni Settanta, è l’occasione che ha spinto Pirelli a proporre una mostra che accosta immagini d’epoca firmate da grandi nomi come Bob Noorda, Pino Tovaglia, Franco Grignani, Ugo Mulas, Antonio Boggeri, Alan Fletcher a opere originali di quindici giovani creativi italiani contemporanei.
Partendo dalle suggestioni delle campagne Pirelli degli anni Cinquanta, Sessanta e Settanta e dai contenuti della Rivista Pirelli, che riunivano intorno al brand il meglio della ricerca artistica e letteraria dell’epoca, la mostra Un Viaggio, ma… è una rassegna che segue un excursus storico di materiali tratti dall’Archivio Pirelli (campagne pubblicitarie, film, bozzetti originali) con opere commissionate a creativi italiani della nuova generazione, invitati a produrre un lavoro sperimentale e libero partendo dalle suggestioni delle campagne storiche Pirelli e del prodotto così come viene riproposto oggi..
La parte storica della mostra, racconta la storia di tre decenni di ricerca visiva d’avanguardia. E' composta da circa 100 prodotti tra bozzetti, pieghevoli, poster e materiale inedito: fulcro di questa sezione sono le 16 tavole della famosa campagna del 1966 che dà il titolo alla mostra, realizzata da Arrigo Castellani con grafiche di Pino Tovaglia. Ad accompagnare questi materiali saranno gli straordinari cortometraggi e caroselli rimontati dal gruppo di giovani videomaker milanesi.
Nella parte contemporanea, quattordici opere originali reinterpretano l’immaginario del viaggio di oggi e di domani con linguaggi, stili, media diversi.
Un viaggio, ma..., a cura di Giovanna Amadasi con l’allestimento di Navone & Associati, è un’occasione per riflettere sull’intenso legame che unisce la ricerca artistica all’innovazione industriale, evidenziando il nesso profondo, oggi più’ che mai da recuperare, tra l'immaginario creativo e i cambiamenti della cultura d'impresa.
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