Monica Menozzi
L’intrattenimento in Comunicazione e le tecniche di engagement più efficaci
Quale engagement in comunicazione riesce, oggi, a gratificare a pieno l’individuo e a prolungare la sua attenzione nei confronti del brand, prodotto o servizio senza dispersività?
Il gioco, il sorriso e il trend del benessere quali potenzialità hanno a livello comunicativo?
Come si rapportano e quale ha maggior appeal?
Monica Menozzi Membro del Direttivo ASSOCIAZIONE ILLUSTRATORI
Per rompere la barriera esistente tra gli individui e le marche, motivando le scelte dei primi, è necessario innanzitutto capire bene il target di riferimento. Certamente è importante farlo stare bene, sorridere o giocare, ma credo che, per farlo, occorra partire comprendendone le esigenze.
Alcune persone sono restie, per esempio, a essere coinvolte in un’attività ludica, in giochi quindi dove devono avere un ruolo partecipativo, che richiede una messa in discussione. Se usassi con loro messaggi invadenti, avrei effetti controproducenti. Ci sono naturalmente persone che amano, invece, essere al centro dell’attenzione e contribuire alle iniziative in maniera propositiva. L’utilizzo del gioco in comunicazione va quindi ben dosato e calibrato al target.
L’uso di messaggi divertenti, che suscitano il sorriso, ha un appeal più generale. È indubbiamente meno invasivo, è meno rischioso per le aziende rispetto a messaggi che inducono a giocare, senza dimenticarne la velocità, da non sottovalutare in una società come la nostra.