Emanuele Sacerdote
Emotional Branding: i cinque sensi
Oggi la sfida per il brand è provocare emozioni in ognuno di noi con un coinvolgimento a 360 gradi
Emanuele Sacerdote
Board Director & co-CEO at Strega Alberti Benevento - Member of the Executive Committee at AIFO
Quanto è importante valorizzare le nostre sensibilità per essere ricordati? Come sviluppare il sesto senso, la scintilla che accende le passioni e attira gli interessi in comunicazione? Il fattore umano in comunicazione dove può portarci?
Il mondo in generale si è molto arricchito e, contemporaneamente complicato e, ci saranno ancora molti altri cambiamenti. Il marketing si è contestualmente evoluto e rinnovato superando molti vecchi paradigmi e presentando nuove soluzioni (vedi: customer journey mapping). Il tema dei cinque sensi è esternamente interessante ed impatta improrogabilmente sulla combinazione di emozioni, sensazioni e sentimenti che il consumatore attiva prima, durante e dopo l’acquisto. Ritengo però che bisogna considerare un altro senso, il sesto, la memoria. La memoria, la ritenzione memoriale e l’impatto (positivo e negativo) sulla memoria sono elementi fondamentali da prendere in considerazione nelle proprie strategia di marketing in quanto agiscono direttamente sul livello di soddisfazione e di fidelizzazione. La memoria è il ricordo di una precedente esperienza che, inesorabilmente, influenzerà il comportamento, la percezione ed il giudizio presente e futuro. La memoria apre una serie di tematiche sul dimensionamento e sull’archiviazione della memoria stessa: da qui il passo è molto breve per intersecare tutte le opportunità che l’intelligenza artificiale creerà.