Stefano Pagani
Qual è in Comunicazione il rapporto fra Creatività, Tecnologia e Formazione
Stefano Pagani
Managing Partner
Now Available
Come si rapportano oggi Creatività e Comunicazione?
Il rapporto tra loro è sempre stato strettissimo sin dai tempi in cui David Ogilvy diceva “se non vende non è creativo”. La frase oggi è ancora attuale, ma il bisogno di creatività per fare comunicazione è ancora più forte di un tempo. Lo scenario – lo sappiamo bene - è completamente cambiato rispetto a quei tempi il cui TV e stampa erano praticamente gli unici media possibili: oggi la frammentazione dei mezzi è totale e i consumatori sono quotidianamente subissati da messaggi pubblicitari di ogni tipo, su ogni device e in ogni momento della giornata. Non solo: le abitudini di consumo sono diverse (e spesso difficilmente prevedibili) e alcuni target – come ad esempio quello dei teenager – sono completamente sfuggenti e poco fedeli, ciò li rende estremamente complessi da raggiungere.
In tutto questo scenario l’unica cosa che può fare la differenza è la creatività. Quella distintiva, capace di emergere davvero, di restare impressa, di vendere. L’opportunità per i creativi di oggi per me è davvero epocale.
In agenzia conosciamo bene questi cambiamenti e sin dalla nostra nascita sperimentiamo continuamente dei modelli organizzativi capaci di proporre progetti sempre moderni e in grado di performare al massimo in questo contesto storico sicuramente non facile.
Come la Tecnica e Tecnologia aiutano la Creatività?
Come sempre la regola è che la tecnologia deve essere funzionale all’idea e non il contrario.
Prima di tutto vengono gli insight del consumatore, i target, le analisi di marca, i messaggi chiave di comunicazione e via dicendo. Poi viene la traduzione creativa, che può essere esaltata al massimo in certi casi grazie ad un apporto tecnologico intelligente e ben contestualizzato con l’idea. Nella fase di genesi creativa da noi ad esempio prevediamo quasi sempre anche la presenza di un tecnico digital.
Si può diventare creativi? Qual è l’importanza della Formazione?
E’ ovvio che un’attitudine congenita alla professione ci deve essere, come in ogni mestiere del resto. Credo che diventare un creativo, se si è portati per farlo, non sia difficile. Altra storia è diventare un creativo di grande talento. Lì non basta preparazione e indole, bisogna avere qualcosa in più che davvero in pochi hanno.
La formazione è importante. A mio parere le scuole specializzate forniscono dei buoni strumenti di base, anche perché spesso si avvalgono di docenti non teorici ma di professionisti che vivono in agenzia.
Come legare creatività e business in una Visione Strategica di agenzia-azienda?
Now Available è nata con totale spirito imprenditoriale. Chi meglio di un imprenditore, che tutti i giorni è in prima linea su tematiche di tipo economico e di mercato - può cogliere le reali necessità di business di un’azienda? Per noi il successo dei nostri clienti – e quindi dei nostri progetti di comunicazione – è alla base di tutto. Non potremmo proporre progetti che noi per primi non sceglieremmo. L’attenzione ai risultati sull’investimento è per noi quindi cruciale, così come lo è l’aspetto strategico dei nostri progetti. La creatività viene di conseguenza.