Gianfranco Fornaciari
Il progetto informazione e i nostri strumenti di comunicazione
Gianfranco Fornaciari Amministratore O-one
Sotto indagine è quest'anno il tema dell'informazione. Tra parola e immagine, oggi, quale è più efficace a livello comunicativo?
Lavorando nel settore della comunicazione digitale, propendo per la forza dell'immagine. Credo, infatti, che sia il "codice" attraverso il quale possono venir fruiti i contenuti. Le informazioni fornite all'utente, in tal senso, possono essere vissute in maniera più emozionale in un'interazione costruttiva. Aggiungo comunque come lo stesso valore simbolico della parola, da intendersi quale lettering, possa assumere un significato particolare in funzione proprio dell'immagine.
Quali ritiene siano, a livello informativo, gli aspetti su cui focalizzarsi per comunicare nel modo corretto e, quindi, far prevalere oggi un prodotto rispetto ad un altro?
Il discorso qui si focalizza attorno al concetto generale di utilità. Proporre, oggi, un prodotto adatto e rispondente alle esigenze dei propri utenti è decisivo. Potrei anche dire: corrispondere alle diverse necessità del target offrendo prodotti utili.
Quanto è importante per il creativo il giudizio del target di riferimento sull'informazione data?
Credo che il giudizio dell'utente finale sia fondamentale all'interno di una visione comunicativa "one to one". Occorre spingersi oltre classificazioni obsolete del target basate su rigide separazioni socioeconomiche, oggi non più pensabili e applicabili. Si può fare buona comunicazione, infatti, valorizzando il canale di scambio e interfacciandosi con il proprio pubblico. Quest'ultimo diviene così il più importante canale di comunicazione e, in quanto tale, va conosciuto attraverso il dialogo e la comunicazione aperta.