Stefano Gualdi
Il progetto informazione e i nostri strumenti di comunicazione
Stefano Gualdi Direttore Marketing Gruppo Sangemini
Sotto indagine è quest'anno il tema dell'informazione. Tra parola e immagine, oggi, quale è più efficace a livello comunicativo?
Oggi viviamo nell’epoca dell’immagine ed essa continua a incrementare il suo enorme potere comunicativo. Credo però che anche la parola, intesa come strumento di informazione, avrà uno sviluppo e una crescita di importanza. In un futuro prossimo ipotizzerei una sua prevalenza sull’immagine.
Quello che noto è che oggi c'è una sovrabbondanza di immagini, molte delle quali anche inutili e di scarsa qualità che non hanno quasi più un impatto comunicativo e perdono quindi di efficacia.
Per poter giocare un ruolo da protagonista, il messaggio a parole dovrà essere ben studiato e acquisire il dono della sintesi.
Quali ritiene siano, a livello informativo, gli aspetti su cui focalizzarsi per comunicare nel modo corretto e, quindi, far prevalere oggi un prodotto rispetto ad un altro?
Sotto questo aspetto bisogna puntare sulla conoscenza approfondita del proprio consumatore e quindi del target di riferimento. La comunicazione sintetica è efficace solo quando si conosce bene il proprio interlocutore o chi vedrà quella specifica immagine. Solo agendo in questo modo si riesce ad articolare correttamente un messaggio, avvalendosi di immagini e testo, sintetico efficace e diretto.
Quanto è importante per il creativo il giudizio del target di riferimento sull'informazione data?
Molto, ma se il giudizio per i media classici, quali televisione e stampa, è ancora diretto - mi piace o non mi piace, mi colpisce o non mi colpisce - per gli altri media è legato più al merito. M i spiego meglio: il consumatore valuta in termini di affidabile o non affidabile, credibile o non credibile. Su internet in particolare, ciò che si comunica è quindi analizzato dal target di riferimento in maniera più approfondita.