Aldo Pugnetti
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Ispirazione e produzione creativa. L’ispirazione ci accompagna, e come si dice non dà preavvisi, la produzione spesso conferma le idee e il lavoro di team produce sempre i migliori risultati.
Aldo Pugnetti
Partner, direttore creativo The Optimist Adv
Come nasce l'ispirazione, per un creativo di oggi? Dove traiamo la nostra "ispirazione" che ci porta a rivelare ciò che esiste ma è nascosto?
Oggi, come sempre, l’ispirazione è figlia della curiosità, della passione per le persone, dell’attenzione a tendenze e comportamenti collettivi. Certamente aiutano i dati ma non vanno utilizzati come scorciatoia, devono porre quesiti, non sono la risposta.
L’ispirazione in se è sopravvalutata come motore della creatività, che è metodo, concentrazione, determinazione; non è un’intuizione astratta. Citando Thomas Edison, la creatività è 1% ispirazione, 99% traspirazione.
Come riconoscere la consapevolezza delle proprie competenze nel nostro ambito lavorativo? Come misurarsi con questo aspetto nello svolgimento dell'attività professionale?
Credo più nella consapevolezza delle proprie responsabilità più che nella competenza egoriferita. Nessuna competenza professionale è un traguardo statico, dobbiamo continuamente ridefinire le nostre skill e crearci costantemente nuovi obiettivi. Pensiamo solo al fatto che buona parte delle professionalità più richieste non esistevano dieci anni fa.
Oggi un copywriter non può più limitarsi a scrivere, un art ad impaginare, un account a fare buone presentazioni. Tutti, insieme, dobbiamo essere soprattutto consapevoli delle responsabilità di quello che realizziamo per la marca, il suo pubblico e la comunità.
Nel nostro mondo condiviso non ci si può più permettere di agire da soli. Con chi costruire alleanze per rispondere alle esigenze del mercato di oggi?
Il nostro mondo è sempre stato più diviso che condiviso, tanto che le alleanze hanno avuto spesso visioni più finanziarie che strutturali. La crisi dei grandi gruppi internazionali della comunicazione ed il mancato decollo delle grandi strutture di consulenza ha riportato al centro la capacità di fare squadra delle strutture più agili e veloci, che offrono servizi eccellenti selezionando il meglio per ogni progetto invece che ricorrere a soluzioni “in house”.
Il lockdown legato al Covid è stato poi un evento tragico che ha reso evidente che la sola via per essere sul mercato futuro è attraverso una collaborazione orizzontale, basata sul reale riconoscimento del valore della partnership.
Abbiamo visto registi collaborare in remoto, talenti di ogni tipo generare contenuti rilevanti e soprattutto una sostanziale evoluzione della qualità delle relazioni fra aziende ed agenzie.