Maurizio Mazzanti
Emotional Branding: i cinque sensi
Oggi la sfida per il brand è provocare emozioni in ognuno di noi con un coinvolgimento a 360 gradi
Maurizio Mazzanti
Imprenditore
Quanto è importante valorizzare le nostre sensibilità per essere ricordati? Come sviluppare il sesto senso, la scintilla che accende le passioni e attira gli interessi in comunicazione? Il fattore umano in comunicazione dove può portarci?
Tramite i cinque sensi arriviamo all’anima e al cuore dei consumatori: non è possibile sempre attivarli tutti ma si sta lavorando su questo punto di vista, sul saper coordinare i sensi. Online puoi raccontare una storia, farla ascoltare, mentre in retail puoi fare toccare con mano il prodotto.
Come utilizzare la tecnologia per offrire una comunicazione più completa? Quanto il fattore umano riuscirà a guidare questo cambiamento integrando i rapporti in carne ed ossa con quelli virtuali? Qual è il destino dell’ADV classico in questo senso?
La tecnologia ha aumentato le modalità per entrare in contatto con il consumatore. Gli strumenti sono tantissimi: per questo la differenza la fanno ancora i contenuti per rendere memorabile il messaggio di marca.
Quanto è importante oggi estendere la propria immagine su diversi settori? Quali sono i casi di successo più eclatanti? Come ridurre il rischio di perdere valore in questa delicata operazione?
Le aziende sono necessariamente costrette a uscire dal loro core business. Lavoravo con l’automotive e mi sentivo dire che loro non vendevano auto ma sistemi di trasporto: oggi sia BMW che FCA hanno un sistema di car sharing. Questo esempio per dire che i brand devono spaziare in maniera olistica.