Stefano Losco
L'intrattenimento in comunicazione per un coinvolgimento unico
Stefano Losco
General Manager
Piano B
Quale engagement in comunicazione riesce, oggi, a gratificare a pieno l’individuo e a prolungare la sua attenzione nei confronti del brand, prodotto o servizio senza dispersività?
Il gioco, il sorriso e il sogno quali potenzialità hanno a livello comunicativo?
In comunicazione, oggi, occorre pensare a un utilizzo ottimale di tutti i media. L’utente vuole essere intrattenuto in maniera originale, vuole provare esperienze uniche, se possibile anche divertenti.
Il sorriso e l’ironia sono sempre più di frequente elementi chiave nell’intrattenimento moderno. Un coinvolgimento divertente ha guidato l’ideazione, per esempio, dell’evento Vigorsol che - a partire dallo spot televisivo - ha consentito una piena fidelizzazione delle persone alla marca facendo leva per l’appunto sul sorriso, che si è venuto a sposare nel caso specifico con un gioco. Un uso intelligente del gioco ben si lega inoltre agli eventi trade, tipo store activation, con attività mirate al punto vendita che incrementano lo store traffic. Queste esperienze ludiche permettano una brand experience legata al prodotto davvero unica. In questi casi, l’intrattenimento offerto è facilmente fruibile a tutti e genera un ricordo che porta reale beneficio alla marca. Alla base di tutto vi è quindi la semplicità, semplicità che anche sul web è oggi basilare. Le persone non devono mai confondersi per poter trovare reale interessamento in qualcosa.
Pensiamo all’evento del centenario Nivea da noi gestito. Qui, la scenografia pensata si è basata proprio sulla riproposizione di immagini semplici ma di forte appeal perché legate alla storia del gruppo proposte in grandi forme circolari a richiamo immediato del numero cento. Contestualizzare al meglio il prodotto può semplificare la sua percezione e comprensione. Ecco così che anche la cultura, se il prodotto da comunicare per sua natura lo consente, può divenire un altrettanto importante elemento strategico. Può fare la differenza e creare empatia con l’utente.