Guido Vallauri - Francesca Panucci
Direttore New Business / Account Supervisor di In Adv
Guido Vallauri
Quale la presentazione della vostra agenzia?
(Guido Vallauri) In Adv è l’unica agenzia italiana che per dimensioni, completezza di struttura, figure professionali ed expertise, può offrire tutti i servizi di una multinazionale, con il valore aggiunto di un’agenzia più snella e più flessibile. Alta qualità di servizio in dimensioni equilibrate. Cultura internazionale, cuore e passione italiani. Ci differenzia sul mercato un posizionamento unico: servizio davvero a 360° grazie ad un “sistema” d’agenzie racchiuso in un unico gruppo: In Adv per l’advertising, Ineditha per il graphic design, DGT Media per il Web e Media By Design per il Media e le Media Relations.
Come possiamo rappresentare il vostro modus operandi?
(Guido Vallauri) Ci rivolgiamo primariamente ad un target composto da imprese e gruppi italiani, spesso families company, con livelli di investimento importanti ma non da “big spender” in senso stretto. A queste realtà offriamo e garantiamo una partnership autentica, centralità, in altre parole un rapporto di reciprocità strategica. Ma oggi, per un altro verso, siamo appetibili anche grandi realtà, anche multinazionali, alle quali possiamo comunque offrire un punto di vista indipendente e libero da condizionamenti, flessibilità di intervento e rapidità d’azione.
Quali i progetti che state sviluppando?
(Guido Vallauri) Non ce n’è uno in particolare, c’è, da sempre, la costruzione di un progetto d’agenzia e di suo posizionamento che abbiamo costruito negli anni e che continuiamo ad affinare e migliorare, seguendo e spesso anticipando le esigenze del mercato.
Quali le caratteristiche del progetto Scholtès?
(Francesca Panucci) Scholtès è una marca alto di gamma di elettrodomestici per la cucina. Da sempre è leader in innovazione tecnologica, design e qualità sul mercato francese. In seguito all’acquisizione di Scholtès da parte di Indesit Company è apparsa chiara la necessità di svecchiare la marca sul mercato francese e di introdurla sul mercato italiano. La nuova linea Attitude è stata l’occasione ideale per questo (ri)lancio. Sono stati previsti diversi eventi/convention/incontri con la forza vendita e i giornalisti durante i quali Scholtès aveva l’esigenza di realizzare un video che presentasse in maniera veloce, attenzionale e creativa la marca e la nuova linea. Alla prima parte del video spettava la presentazione delle maggiori innovazioni di Scholtès a partire dal 1922 e doveva essere teaser per la nuova linea: i prodotti non dovevano essere interamente svelati, ma soltanto intuiti, per creare suspance prima della presentazione “live” della linea Attitude. Le maggiori difficoltà incontrate per questa prima parte del video sono relative alle immagini di prodotto a disposizione. La maggior parte delle immagini erano vecchie o in bassa risoluzione, quindi è stato necessario creare una grafica e un tema conduttore che valorizzassero questi prodotti, utilizzabili solo in dimensioni ridotte, senza soffocarli. La seconda parte del video è relativa all’intervista con David Lewis, il designer che ha creato la nuova linea Attitude. La complessità di questa seconda parte del video è stata la realizzazione dell’intervista ad una persona non abituata a parlare davanti alle telecamere: era necessario che emergessero i valori principali della nuova linea e contemporaneamente che l’intervista risultasse spontanea. Grazie ad alcuni incontri preliminari con il designer e ad un’importante opera di montaggio il risultato è stato raggiunto. La grafica essenziale, in linea con le linee guida della marca, è il fil rouge che unifica le due parti del video, così diverse tra loro. Il tema musicale scelto, veloce ed aggressivo, mantiene alta l’attenzione durante tutta la proiezione del video.
Quale il vostro augurio al settore della comunicazione?
(Guido Vallauri) Che le aziende e i clienti dimostrino di saper riconoscere meglio la qualità delle strutture e dei professionisti. Troppo spesso, e lo si vede spesso nelle gare, sembrano non cogliere le reali e macroscopiche differenze tra agenzie. E’ come vedere giocare nello stesso torneo squadre di serie A, B, C, D e promozione, alle volte anche qualche pro-loco.