Stefano Aquilante
Uno sguardo intorno a noi...
Stefano Aquilante – Socio e Direttore Creativo Adv Activa
Iniziamo con uno sguardo al mondo della pubblicità...
E’ un mondo diviso in tante caselle, come quelle del Monopoli: c’è la casella del testimonial, quella della sensualità, quella dell’ironia, quella della sit-com a puntate. E così via. C’è di fatto una situazione in cui una azienda o un prodotto si trova già naturalmente incasellata nel proprio stile di comunicare.
Ma per fortuna c’è l’eccezione, la possibilità di inventare una casella nuova. Ecco, secondo me la creatività è proprio lì. E’ lì che bisogna andare.
Ad esempio, nel settore banche-assicurazioni c’è stato per anni un perbenismo, una specie di pudore nel dire o mostrare qualcosa di diverso dalla facciata istituzionale. Poi, il primo, grande scossone lo ha dato il copy della campagna “ti amo bancario”. Il tabù si è infranto, le banche hanno scoperto il piacere di mostrarsi, di apparire: come un’educanda che, tolte gonne e camicetta, inizia a mettere i jeans o la scarpa col tacco.
La creatività oggi ha non ha lo stesso senso che aveva negli anni ’70. Un tempo si era liberi, visionari, assolutamente più ‘flippati’: penso a Carmencita, al pianeta Papalla, a Bidi-bodi-bù. Una creatività bellissima ma superata, che adesso non avrebbe senso.
Oggi c’è molta meno libertà perché ci sono molte più regole: vince chi riesce ad essere più libero degli altri senza infrangere le regole del gioco.
E nel caso della campagna Aurora?
Una campagna istituzionale è una cosa che deve mettere d’accordo più teste. Una campagna istituzionale che lancia il posizionamento, la missione, il pay off di un’azienda potrebbe essere un’equazione a mille incognite. Invece, la soluzione è stata naturale. La campagna nasce da una logica condivisa con il cliente.
Una grande compagnia multiramo come Aurora Assicurazioni risponde alle esigenze di sicurezza di tutti gli italiani: di fronte ai cambiamenti o ai momenti importanti della vita, c’è una grande compagnia al loro fianco.
La risposta è semplice, diretta, popolare. E se domani ti sposi? In quel domani c’è Aurora.
E se domani metti su casa? Ti saremo vicino. E se domani hai bisogno di più sicurezza? C’è un Agente Aurora al tuo fianco.
Un concept che si declina in più soggetti fotografici che mostrano gente comune, coppie, genitori, di fronte ad un futuro che vogliono proteggere.
Che cosa caratterizza la vostra agenzia? Qual è la sua filosofia?
I valori di un’agenzia non possono essere troppo filosofici, ma devono stare ben attaccati alla realtà.
Il nostro valore è la concretezza: in un terreno così soggettivo ed opinabile come quello della comunicazione, la differenza la fai con i fatti, con le strategie che durano, con una creatività coerente con gli obiettivi di chi te la compera.
Il metodo è, se si vuole, il segreto di pulcinella. E cioè consiste nel far dialogare gli account con i creativi. Il metodo nasce da lì, il segreto è tutto lì: se un’agenzia di comunicazione non si parla non può arrivare lontano.
Come è cambiata Adv Activa negli ultimi anni?
La nostra agenzia sta crescendo, sia dal punto di vista quantitativo, come numero di persone, che dal punto di vista qualitativo, come personaliltà.
Negli ultimi due mesi abbiamo vinto tre gare. Ci sono più clienti, più lavori, più creativi, più account.
Stare in Adv Activa è come stare in uno chalet di montagna con le finestre aperte. C’è un’aria davvero piena di energia.