Stephen Alan Davis
Creative Director e Designer Ufficio.net
Come sta cambiando la comunicazione pubblicitaria oggi?
Difficile rispondere: non credo che la comunicazione stia cambiando, credo che stia cambiando "l'approccio comunicativo" nei confronti dell'interlocutore finale. Mi piace pensare che ci si stia muovendo verso un pensiero diverso da quello fino ad oggi prevalente: spesso non pubblicizziamo più un prodotto in quanto tale ma spingiamo un'idea generale che incorpora il prodotto stesso.
Lavoriamo spesso nella ricerca di nuove forme comunicative e visive, anche se molto difficili da concepire ormai; si tende maggiormente a riproporre stili del passato rivisti e ricreati attraverso le nuove tecnologie, che al giorno d'oggi aiutano moltissimo chi si occupa di creatività
E nel settore moda, in cui avete ricevuto riconoscimenti?
In questo caso si è trattato di uno studio comunicativo per un'azienda che si occupa di moda giovane di nicchia, settore molto coinvolgente attraente per un designer creativo e molto vario, soprattutto nella scelta dello style e delle tecniche applicate ad esso.
L'evoluzione in questo settore è spinta maggiormente da un principio di rinnovamento continuo: le case oggi cercano di proporre e proposi comunicativamente in modi diversi, andando spesso "contro corrente" rispetto ai loro piani comunicativi.
Questo sicuramente porta ad una crescita del settore ed anche ad una grande concorrenza tra le varie figure professionali che è importantissima per far crescere in maniera generale un "mercato della creatività italiana" in generale un po' fermo e con poche idee vincenti.
Che ruolo ha la creatività in questo contesto?
Purtroppo credo che ci si sia un po' fermati: non è una critica la mia, ma una semplice considerazione di quello che vedo. Il mercato oggi ha avuto delle flessioni non indifferenti e a mio parere è mancato un elemento trainante.
Poco tempo fa ero a cena con un cliente e parlando di "mercato della creatività" mi disse una cosa che stupidamente mi lasciò ad un lungo periodo di riflessione: in un momento come questo – mi disse - in cui molte aziende soffrono a causa di flessioni nei loro settori, accade che il primo taglio di spesa che fanno viene attribuito alla parte pubblicitaria mentre invece, proprio perchè si vive un momento di flessione, l'azienda dovrebbe essere disposta ad investire ancora di più sulla parte creativa e comunicativa, cercando di aumentare gli introiti e non tagliando e sperando che prima o poi le cose tornino ad andare meglio.
Oggi siamo in grado oggi di poter creare tutto quello che mente può pensare, abbattendo frontiere che mai avremmo pensato di attraversare, stiamo cominciando ad istruire i clienti, insegniamo loro a fidarsi di noi e noi di loro.
Mi capita spesso di acquisire nuovi clienti che non sanno esattamente cosa cercare nel mio lavoro ma conoscono molto bene quale alla fine sarà il risultato: io cerco semplicemente di concretizzare le loro idee a modo mio.
Come è nato il progetto hydrogenjeans.com?
Hydrogen è un’azienda giovane, con forti motivazioni e in forte crescita; mi chiesero di interpretare il loro modo di vivere, di motivare le loro idee, di dare ad Hydrogen un’identità esclusiva che non rispecchiasse realtà vicine come prodotto.
Hydrogen è nata come gioco, come scommessa, lo stesso nome nasce come presa in giro... Chi è Hydrogen, di cosa si occupa ? Domande alle quali non abbiamo dato risposta perché semplicemente non avevano importanza.
Ho chiuso quindi gli occhi e ho immaginato il mondo in cui vivono/viviamo: ricordavo le serate passate insieme a loro e pian piano disegnavo, inventavo, esprimevo quello che provavo in certe situazioni, perché Hydrogen in fondo è questo. Non è un capo da indossare ma è uno stile di vita che accomuna completamente la nicchia di mercato di cui sono diventati leader: difficile quindi spiegare, forse è più facile immaginare qualcosa, ed è proprio questo che ha dato la possibilità di interpretare un’idea che non c’era e che a fatica prendeva forma.
Qual è stato l’aspetto più soddisfacente, più innovativo di questo lavoro?
L’aspetto sicuramente più soddisfacente è stato il riscontro che il progetto ha avuto. Nessuno mai ci ha chiesto cosa rappresentasse esattamente il sito, anche se tutti avrebbero voluto porre questa domanda: credo che ognuno di noi possa trovare un significato diverso vedendo il lavoro e convincersi automaticamente che può essere una comunicazione vincente, l’aspetto probabilmente innovativo risulta proprio essere questo.
Hydrogen per me diventa un cliente con cui posso interagire e con il quale ho la possibilità di creare a mio piacimento quello che sento in un determinato momento.
Il valore aggiunto lo dà proprio il tipo di immagine che il sito propone come sfondo nelle varie sezioni: l’idea essenzialmente era quella di poter creare un contenitore di informazione che consentisse di cambiare non solo la parte testuale ma anche la parte grafica, stravolgendo anche completamente lo style odierno, cambiando semplicemente l’oggetto di fondo. Ogni volta che si ha l’esigenza di cambiare stile o lanciare un nuovo prodotto, basta semplicemente cambiare lo sfondo inserendo una nuova immagine, o divertirsi a creare sfondi con tematiche anche del tutto estranee al prodotto.
Parliamo di Ufficio.net...
Potrei dire che siamo un’azienda giovane, dinamica, con aspettative vincenti, ma forse l’aspetto che più ci contraddistingue è la voglia di metterci in discussione sempre e comunque di fronte a qualsiasi progetto, anche quello più piccolo: ogni giorno per noi diventa una sfida, non ci fa paura niente, prendiamo un lavoro con la convinzione di poterlo completare secondo le richieste in maniera ottimale fornendo al cliente un servizio sempre superiore a quello che richiede.
A chi vi rivolgete soprattutto?
L’azienda soddisfa i clienti con idee da comunicare, ma principalmente soddisfa i clienti che non hanno idee, che non sanno da dove partire e che si affidano a noi togliendosi ‘un peso’: questi clienti, noi cerchiamo di coccolarli, forniamo loro nuovo idee, nuovi concetti su cui possono lavorare, nuove strade che possono percorrere. Mi piace pensare che Ufficio.net possa essere per loro un punto d’appoggio sempre presente, una risposta ai loro problemi di comunicazione.
Progetti?
Be!... cominceremo presto a lavorare con l’integrazione di video in flash, ma il fine ultimo ed il sogno più grande è e rimane quello di occuparsi di video e comunicazione dedicati a spot pubblicitari sui vari media. Ci vorranno sicuramente tempo e risorse economiche ma, passo dopo passo, potrebbe essere un ottimo traguardo da raggiungere insieme.