Gaetano Contento
Qual è in Comunicazione il rapporto fra Creatività, Tecnologia e Formazione
Gaetano Contento
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Never Before Italia
Come si rapportano oggi creatività e comunicazione?
Comunicazione e creatività hanno spesso un rapporto complicato. Il più delle volte infatti, farle convivere a tutti i costi non facilita la comprensione del messaggio. Un buon rapporto tra creatività e comunicazione deve essere dettato dal rispetto della grammatica visiva, dall’etica del creativo e dalla facilità di comprensione del messaggio. La consapevolezza che una buona comunicazione deve portare al raggiungimento degli obiettivi di marketing del cliente, deve sempre fare da guida nel ragionamento strategico creativo di una buona campagna.
Come la tecnica e Tecnologia aiutano la creatività?
La tecnologia aiuta la creatività nella misura in cui aumenta il grado di comprensione del messaggio, mettendo in atto una relazione interattiva tra ricevente e mittente. La possibilità di avere una bi-direzionalità del messaggio consente alle aziende di raccogliere più facilmente i feedback su quanto attuato.
Si può diventare creativi? Quale è l’importanza della Formazione?
Si può diventare dei buoni comunicatori, ma creativi si nasce. La creatività è nel dna e nella capacità innata di risolvere i problemi più facilmente di altri. Ovviamente il percorso familiare è determinante sul grado di sviluppo della creatività che si ha in dote. La formazione deve, invece, avere un ruolo fondamentale nel diffondere al meglio le regole del gioco e l’innovazione dei mezzi. Non dite quindi mai a nessuno che può diventar creativo. Creativi ancora e per fortuna si nasce.
Come legare creatività a business in una Visione Strategica di agenzia-azienda?
Per creare un buon legame di sopravvivenza, il creativo deve conoscere il sistema “azienda”, di frequente lontano anni luce dall’ecosistema della creatività. La creatività strategica è dietro le quinte quando si privilegia il rapporto del consumatore con la marca e non quello dei creativi con fama di notorietà fine a se stessa. Le aziende hanno bisogno di consulenze specifiche, mirate ai risultati, non di narrazioni poetiche che lasciano solo un ricordo sbiadito da conservare tra gli annual.