Katya Malagnini
Giornalista
Katya Malagnini Giornalista
In quale modo la capacità di rinnovarsi di un Brand è trasmessa efficacemente al target di riferimento?
Ogni Brand ha una sua storia, dei valori che lo contraddistinguono, nei quali i consumatori si identificano e questi valori devono rimanere inalterati anche durante il processo di rinnovamento del Brand stesso.
Occhio però al rinnovamento sempre e comunque...ci sono delle linee identificative di un brand che non vanno travisate (e ciò può succedere con l'innovazione ''forzata''). La riconoscibilità e la coerenza di un marchio devono essere la priorità..
La società negli ultimi anni si é modificata, diventando sempre più multietnica.
Nonostante le fondamenta degli interessi comuni siano le medesime, si punta tutto sulla personalizzazione, anche nella comunicazione: siamo in un'era in cui tutto cambia molto rapidamente, i media tradizionali hanno perso il loro ruolo di colonna portante nell'efficacia della comunicazione...ormai la parola chiave è “interazione”: tra media tradizionali e new media, viral marketing e guerrilla, tenendo conto delle diversificazioni di target.
Il fine va sempre ricercato nella soddisfazione da parte di tutti.
Come muterà la strategia delle grandi marche per comunicare al mercato l’innovazione dei propri prodotti o servizi? Potranno le grandi marche sopravvivere ai nuovi mercati?
Chi può dirlo? Viviamo tempi incerti...e in tempi di crisi il cliente vuole essere rassicurato maggiormente, chiede reali garanzie che il Brand può trasmettere attraverso veri messaggi pubblicitari proposti con chiarezza, senza fuorviare in inutili e dannosi messaggi indiretti che deviano l'attenzione verso fraintendimenti che allontanano il consumatore.
I messaggi pubblicitari, devono diventare chiari, semplici e soprattutto immediati....per far capire che dietro alla ''promessa pubblicitaria'', c'é concretezza, c'é realmente la soddisfazione di un bisogno da parte del cliente
Da qualche tempo stiamo osservando un certo sviluppo per alcuni settori del mondo della comunicazione. Esistono media che garantiscono un approccio privilegiato all’utente finale?
E' un periodo un po' confusionario sotto questo punto di vista...
perché un tempo si tendeva ad associare il mezzo di comunicazione a uno specifico target di riferimento...oggi, non é più così.
Sicuramente un'idea vincente, come già detto in precedenza, é quella di integrare i media tradizionali con i new media, tenendo conto della componente emotiva del media che si sta utilizzando e l'imprinting che essa può dare al pubblico.
Parlando di internet, un punto di riferimento da tenere d'occhio per la pregnanza che ha sulla massa, é sicuramente il social network di cui tutti parlano: Facebook...Per la sua semplicità, e per la sua immediatezza, caratteristiche che, secondo un recentissimo sondaggio dei giorni scorsi, hanno contribuito a renderlo la prima ragione di ''perdita di tempo'' negli uffici, nelle scuole, e anche per chi lavora da casa, soppiantando i ''vecchi'' telefonini....E questi sono risultati non trascurabili...
Quanto può ritenersi opportuno l’utilizzo di testimonial, di sponsorizzazioni o personalizzazioni di particolari eventi per un’efficace comunicazione del Brand?
Dipende da quanto il testimonial è attinente con la marca che sta andando a sponsorozzare.
Spesso in pubblicità si ricorre all'uso di testimonial basandosi solo ed esclusivamente sulla notorietà del testimonial stesso (sia esso un attore, modello, ecc)
Quando una persona acquista qualcosa, entrano in gioco tutta una serie di meccanismi...
ci sono molti fattori che ruotano attorno all'atto di acquistare qualcosa...tra questi può anche esserci il rispecchiamento del consumatore nel testimonial utilizzato dal Brand in questione...
però, ripetiamo, il testimonial dev'essere coerente con il Brand.