Francesco Lanucara
Direttore Creativo e Copywriter Silvano Guidone & Associati
La comunicazione è...
La comunicazione è mettersi in contatto con qualcuno.
Possono evolversi i mezzi ma l'obiettivo resta quello di voler dire qualcosa a qualcuno.
Ci sono modi molto creativi per farlo, come i segnali di fumo degli Indiani d'America, e ci sono modi meno creativi. Questo secondo me è un periodo in cui la comunicazione pubblicitaria è un po' piatta, ma è solo un momento, passerà.
Abbiamo sempre scritto sui muri: la nostra storia, le nostre proteste, i nostri amori. E continuiamo a farlo. Bisogna essere semplici, diretti, riconoscibili. Ritengo sia il mezzo più affascinante per comunicare, è il massimo della sfida: uno spazio ridotto pochi elementi a disposizione per centrare il bersaglio. Forse è il mezzo che è rimasto più uguale a se stesso nel tempo, conservando intatto il suo fascino primitivo.
La creatività, dove sta andando?
La creatività non ha direzione. e quando ce l'ha va verso l'appiattimento.
A parte le risorse tecnologiche, non credo che possa essere diversa dal passato. La creatività vive al di là di ciò che la circonda.
E nel caso della campagna per la Regione Piemonte?
Nella campagna ‘Il mio scudo sono io’, l'obiettivo era quello di comunicare un senso di responsabilità: migliorare un comportamento sociale negli altri è difficile, farlo attraverso un consiglio praticamente è impossibile.
La difficoltà maggiore di questa campagna è stata quella di non cadere nel paternalismo. I nostri automobilisti, ci siamo rivolti in particolar modo a quelli più giovani, non hanno bisogno di consigli, sanno scegliere e sanno come difendere la loro vita, lo fanno attraverso se stessi, il loro buon senso.
Abbiamo cercato di far assomigliare i nostri personaggi a quei personaggi mitici dell'antica Grecia: forti, sicuri, in un certo senso aggressivi, capaci di badare a se stessi e diventare modello per gli altri.
Una definizione della vostra agenzia...
La Silvano Guidone e Associati ha nella creatività dai segni forti il suo credo.
Crediamo nell'immagine del prodotto che si costruisce nel tempo, attraverso un rapporto speciale con il consumatore.
Che cosa augurerebbe al mondo della comunicazione?
Al mondo della comunicazione auguro che torni di nuovo a pensarsi come ad un arte e smetta di considerarsi una professione.