Giovanni Policastro
Small is the new big: uno spunto di riflessione di tendenza nell'attuale mondo della comunicazione.
Giovanni Policastro
Founder e Direttore Creativo TIKI ADV
Piccolo è il nuovo grande. Come interpretare questa nuova valenza messa in risalto da Seth Godin, scrittore di successo e guru del marketing?
Questa domanda mi fa un po’ sorridere. Nel 2009 ho deciso di lasciare l’Armando Testa, la più grande agenzia italiana, per fondare Tiky Adv, una piccola agenzia che ha come logo uno gnomo. Per questo motivo “piccolo è il nuovo grande” è una valenza che ho abbracciato pienamente ben prima di Seth Godin.
Ancora oggi benché l’agenzia si sia arricchita di due nuovi soci, Tiky Adv rimane una struttura compatta che annovera tra i suoi clienti anche grandi leader di mercato.
La riduzione dei budget può portare all’ottimizzazione della strategia di comunicazione delle grandi aziende?
Per più motivi in questi ultimi anni il sistema si è completamente trasformato.
Le strategie vanno progettate in modo chirurgico e il rapporto tra le agenzie e i clienti è diventato consulenziale ma le riduzioni di budget non devono portare alle riduzione delle idee, perché le idee che nascono da concetti forti, rimangono comunque i pilastri su cui si costruiscono i brand, questo vale anche per l’universo digitale.
Come le aziende seguono la tendenza dell’attenzione al singolo, al mercato one to one, ai social network per distinguersi nella comunicazione attuale?
Oggi un singolo individuo ha molte più possibilità di risonanza, questo porta a una sempre maggiore trasparenza e ad una conversazione parallela aziende/consumer che inciderà sempre più nei mercati.
I social media fanno parte del processo di cambiamento evolutivo e la metodologia da applicare dovrebbe essere sempre più multidisciplinare. Per molti marchi sembra che nel web l’importante sia l’apparire o il creare intrattenimento, ma i like non bastano, nè basta farsi sentire o vedere, la differenza è sempre in come vengono utilizzati i nuovi media, in questo rientra la qualità dei contenuti e il tipo di sinergia che ne dovrebbe seguire.
Si prospettano praterie creative sconfinate che sta a noi saper percorrere nel modo migliore.