Mauro Miglioranzi
Direttore Creativo Esecutivo e Amministratore Unico di Coo’ee Italia
Mauro Miglioranzi Direttore Creativo Esecutivo e Amministratore Unico di Coo’ee Italia
In quale modo la capacità di rinnovarsi di un Brand è trasmessa efficacemente al target di riferimento?
Il cambiamento è ciò che serve oggi all’impresa e al suo teamwork: l’asset indispensabile per vincere! Un buon leader sa guidare gli altri proprio nella gestione del cambiamento; in questo modo può far crescere l’impresa al meglio delle sue capacità.
Tutto evolve con molta velocità, e dunque è necessario - oltre ad avere le idee ben chiare - saper mantenere un’attitudine aperta alla realtà: il cambiamento ci mantiene vivi e ci aiuta a crescere. Saperlo gestire al meglio è un’importante scommessa da vincere.
In momenti particolarmente difficili come l’attuale, vince chi combatte con più convinzione ed energia positiva.
Studio, formazione e curiosità sono alcune delle leve che permettono oggi di essere competitivi, in un mercato sempre più difficile, duro ed inattendibile.
Chi sa essere flessibile e contemporaneamente è strutturato.
Chi si permette un’azione sempre più mirata sul locale, mantenendo un punto di vista globale.
Chi sa parlare molte lingue - compresi i dialetti – ma anche chi sa “parlare” molte culture.
Quali conseguenze comporta l’attenzione che le aziende riservano alle attività di comunicazione e alle particolari strategie proprie della Brand Activity?
Se una volta era sufficiente saper produrre bene - che a vendere ci pensava direttamente il mercato attraverso una domanda così forte - oggi bisogna fermarsi, capire quali siano i desideri di un potenziale consumatore, e di conseguenza mettere in atto un piano di azione mirato.
Un piano per creare, produrre e vendere un prodotto-servizio, che deve essere unico e appetibile al tempo stesso, al punto tale da interessare il consumatore. Attenti però!: l’urgenza uccide l’importanza. A volte ci si perde infatti durante il ‘viaggio’, a risolvere problemi di carattere tecnico, organizzativo, produttivo, distributivo e quant’altro.
Bisogna aver sempre in testa, ben chiaro, l’obiettivo da raggiungere, tutto il resto sono strumenti, mezzi e risorse che vengono utilizzati per poterlo raggiungere. Certo anche loro non sono da sottovalutare… Grande apertura mentale, forte intuito imprenditoriale, e grande professionalità, permettono di poter gestire - dal concepimento al consumo - tutto il ciclo del prodotto-servizio.
E per ultima, ma non per ordine di importanza, eccola lì: la comunicazione.
Ogni azienda è ciò che comunica. Saper dunque comunicare al meglio ciò che si crea, si realizza e si vende, è d’obbligo per chiudere il cerchio, e per poter chiamare ‘impresa’ un’impresa.